giovedì 14 marzo 2013

Istruzioni per l'uso (le mie)




Guardate che bella idea:

Perché un elettrodomestico deve avere un libretto con le istruzioni, e noi, comuni e complessi esseri umani, no?
Siccome non posso andare in giro con i post it attaccati addosso o una lavagnetta al collo, scrivo le regole del mio funzionamento qui. Per evitare black out, sovraccarichi o restituzioni senza garanzia.
E, riprendendo l'articolo qui sopra, non perché siate tonti, ma siamo ingranaggi. Ecco tutto.


• Abbi pazienza. Come con quelle stampanti che ogni tanto si inceppano e non si sa perché. Come con quell'aspirapolvere che sbuffa polvere ma ormai lo tieni, perché non hai voglia di cambiarlo, e in fondo ti va bene così.
• Offrimi un caffè. A qualunque ora del giorno. Mi farà bene.
• Se piove, non chiedermi "Hai l'ombrello?". Non ce l'ho mai.
• A Natale, a Pasqua o l'8 marzo non mandarmi messaggi preconfezionati, identici a decine di altri. Piuttosto telefonami oppure toglimi dalla rubrica.
• Non parliamo di politica. Finiremo per litigare.
• Parliamo di libri, film... film e libri?
• Al mio compleanno non farmi un regalo che faresti a chiunque altro. Oppure sì, ma fammi capire che in negozio mi hai pensata.
• Prestami un libro e dimmi: "Voglio sapere cosa ne pensi".
• Non regalarmi libri che non hai letto.
• Ai fiori preferisco le piante. Almeno non le butto via tre giorni dopo.
• Non interrompermi mentre parlo e io non lo farò mai con te.
• Non evitare il mio sguardo, anche se sei timido o non ti senti a tuo agio. Perché finisco per non sentirmi a mio agio io, e allora poi è difficile che torni da te con spontaneità.
• Non dirmi bugie. Piuttosto sforzati di trovare le parole giuste per dirmi la verità. Forse non la accetterò subito, ma sta' sicuro che la penserò, e quando mi sentirò pronta, ne riparleremo. 
• Non lasciare le cose in sospeso. Rischio la pazzia.
• Prendimi in giro, ma senza cattiveria. Se vuoi scherziamo insieme, ma se scherzi solo tu, giochi da solo.
• Non giudicarmi sempre dalla copertina. Quando non mi trucco o non mi sciolgo i capelli, lascia stare che sono in tuta da ginnastica, con le unghie sbeccate e i brufoli nascosti alla bene e meglio. Prendimi anche se mi sono rintanata nel comodo, se non ho il mascara né Tiffany al polso.
• Quando arrivo, non scannerizzarmi. Col tuo sguardo che passa da capo a piedi per vedere come sono vestita, mi sento un manichino di negozio.
• Chiedimi "come sto" se hai voglia di sentire la risposta. Altrimenti niente. "Ciao" è una bellissima alternativa per iniziare la conversazione.
• Non parlare di me quando non ci sono. Vorrei esserci anch'io: non mi conosco ancora così bene e sono curiosa.
• Se sono triste, dammi un cioccolatino.
• Se sono felice, goditelo. Potrebbe passare in fretta.
• Non giudicarmi dal mio segno zodiacale. Chi lo sa cosa pensavano le stelle quel giorno.
• Se non ti piaccio, non importa.
• Se non mi piaci, forse non ti cercherò. Non offenderti.
• Faccio fatica a esprimere giudizi negativi, ma tu insisti. Alla fine ti dirò quello che penso.
• Non perdere queste istruzioni. Chissà quando mi ricapiterà di essere così sincera.

Immagine: Once color (Facebook)

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