Finalmente. Finalmente un libro che non è piaciuto! (Stavo cominciando a pensare che fossimo troppo fortunati in questo Ptb).
Lo ha trovato Andrea, che si è scontrato con un Italo Calvino per niente piacevole (a suo dire, ovviamente... potete sempre confutarlo).
"Lo consiglio a chi vuole smettere di leggere".
Scopriamo perché...
1. Perché hai scelto questo
libro per il tuo Ptb? Te lo ha consigliato qualcuno o l'hai trovato tu?
2. Libro magro, in forma o
grassoccio? ** In quanti giorni lo hai letto?
3. Dove ti sei trovato a leggerlo più spesso?
4. Racconta la storia in tre
righe.
5. Il tuo personaggio
preferito o quello che hai sentito più simile a te.
6. Il personaggio che avresti fatto uscir di scena volentieri.
7. Una citazione che hai dovuto assolutamente sottolineare.
8. Associa al libro un tuo
stato d'animo.
9. Il libro si è rivelato come
te lo immaginavi prima di leggerlo? Insomma: è scattato il colpo di fulmine?
10. In
piena sincerità: lo consigli o lo butti? Se lo consigli, a un lettore o a una
lettrice in particolare?
1.
Aprendo una pagina a caso dell'ex- testo di letteratura, il primo racconto che vidi, fu un estratto de La speculazione edilizia, così lo inserii nell'elenco del mio Ptb.
2.
Libro anoressico, 49 pagine... letto in 4 giorni, non mi attirava molto.
3.
A letto, o in bagno, ma solo quando la noia dilagava in me.
4.
La storia parla di Quinto, un intellettuale che lascia la città del nord, dove lavora, per tornare nella riviera ligure dov'era cresciuto.
Decide di mettersi in affari con una impresa rappresentata da Caisotti, un montanaro diventato truffatore.
Quinto, pensando di trarre un vantaggio da quest'affare, finisce con l'essere investito da un colossale fallimento.
5.
Il mio personaggio preferito è Caisotti, il montanaro che, grazie alla sua esperienza e furbizia, riesce a fare soldi a danno altrui.
6.
Il personaggio peggiore, a parer mio, è Quinto. Anche avendo un buon lavoro, decide di fare affari nel campo dell'edilizia (per sentirsi al passo coi tempi), ma finisce col rimanere fregato.
7.
Riguardo alle citazioni, penso che solo una frase che colpisca abbia il merito d'esser definita tale. In questo libro non ci sono frasi potenti, anzi...
8.
Noia..... se ad agosto, tutto sudato e appiccicoso, ti siedi senza voglia di far niente, guardando un sole rosso/arancio pallido, reso sfuocato dall'umidità. E ti chiedi cosa c'è di più deprimente e tedioso di questo... SAI COSA LEGGERE.
9.
Pensavo fosse qualcosa riguardante il mondo dell'architettura, e avendo letto Le città invisibili aspettavo qualcosa di geniale, ma mi sbagliavo. Libro assolutamente noioso e senza immaginazione. Di solito, leggendo, immagini, con questo NO.
10.
Lo consiglio a chi vuole suicidarsi o a chi vuole smettere di leggere.
Info libro
1963
Einaudi
che culo! il primo a leggere un libro che (a parer mio) fa schifo!!!
RispondiEliminaEbbene sì! Volevo essere io a beccare il primo libro "orrore" :)
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