sabato 6 ottobre 2012

Ptb/Vale: Il dominio della regina


Io e questa saga abbiamo fatto la pace.
Sarà perché in questo volume sono soprattutto le donne a fare la storia.
Ve la racconto in breve...
1. Perché hai scelto questo libro per il tuo Ptb? Te lo ha consigliato qualcuno o l'hai trovato tu?
2. Libro magro, in forma o grassoccio? In quanti giorni lo hai letto?
3. Dove ti sei trovato a leggerlo più spesso?
4. Racconta la storia in tre righe.
5. Il tuo personaggio preferito o quello che hai sentito più simile a te.
6. Il personaggio che avresti fatto uscir di scena volentieri.
7. Una citazione che hai dovuto assolutamente sottolineare.
8. Associa al libro un tuo stato d'animo.
9. Il libro si è rivelato come te lo immaginavi prima di leggerlo? Insomma: è scattato il colpo di fulmine?
10. In piena sincerità: lo consigli o lo butti? Se lo consigli, a un lettore o a una lettrice in particolare?

1.
Per una questione di onore: non potevo lasciare la saga all'ottavo libro (dovrebbero essere 12 in tutto).
In più solo con una scadenza, dettata dal Ptb, ce l'avrei fatta psicologicamente a non bloccarmi.

2.
Grassoccio, per un pugno di pagine: 410.
Una settimana circa?

3.
A letto, pancia in giù, con un doppio cuscino a sostenermi nei momenti più difficili.

4.
Il dominio della regina è l'ottavo volume (in edizione italiana) della saga delle Cronache del ghiaccio e del fuoco.
Continente occidentale, epoca non precisata, medievale per somiglianza. Famiglie reali, cavalieri, nani, guerrieri, principesse si contendono il potere (o cercano di sopravvivere al gioco del potere) per arrivare infine a sedere sul Trono di spade.
In questo ottavo volume (nel quale si succedono 12 personaggi, ciascuno col proprio punto di vista) la storia è molto "al femminile" (anche se la suddivisione dei volumi non è la stessa dell'edizione in lingua originale): la vicenda ruota attorno ai Lannister, dinastia di uomini e donne biondi e letali, cui appartiene anche Cersei, temibile e incestuosa regina dagli occhi di smeraldo. Spetta a lei cercare di tenere in piedi il casato e il nome della famiglia. Ma l''intrigo è di scena a palazzo, e anche nei regni vicini donne giovani o meno giovani viaggiano, ordiscono, cambiano nome, per sopravvivere e trovare la propria identità...

5.
Sono i cattivi i personaggi più interessanti?
Non temeva nessuno. Lei era la figlia della rocca di Castel Granito: era una leonessa. Nessuno cercherà di impormi un altro matrimonio. Castel Granito adesso apparteneva a lei, e anche la Casa Lannister. Nessuno le avrebbe più mancato di rispetto.
Più continuo questa saga, più apprezzo la "regina cattiva". Cersei ha dentro di sè la forza, la determinazione (la bellezza!) che a volte vorrei possedere.

6.
I lettori di questa saga temono una dipartita anzitempo di George Martin. La storia è ancora incompiuta, a ottobre esce il dodicesimo volume in Italia, ma ne dovrebbero mancare almeno altri quattro. Molti personaggi che mi piacevano sono già usciti di scena, a questo punto non farei uscire nessuno, perché molte vicende devono ancora svilupparsi. Certo è che Aeron, il profeta del dio del mare, altrimenti chiamato Capelli bagnati, mi sta proprio antipatico. Fosse solo perché beve acqua salata come io berrei Coca Cola.

7.
Sono tre, in realtà, non ho saputo scegliere:

Sognò di sedere sul Trono di spade, più in alto di tutti. Sotto di lei i cortigiani erano come topi dai vividi colori. Grandi lord e orgogliose lady si inginocchiavano al suo cospetto. Valorosi cavalieri deponevano le loro spade ai suoi piedi, invocando i suoi favori. La regina concedeva loro il suo sorriso.

Prima di perdere la vista, l'anziano saggio del Castello nero amava i libri quanto Samwell Tarly. E capiva in che modo a volte si potesse venir risucchiati da loro, come se ogni pagina fosse un vortice che trasporta in un altro mondo.

- Non vorrai che le tue splendide manine siano lordate di altro sangue, vero tesoro?
- No - disse Sansa. - Ti prego...
- Stavo per dirti che questo non è un gioco, figlia mia, invece lo è: è il gioco del trono.

8.
Quella di George Martin è la prima saga fantasy che ho letto (escludendo Harry Potter). Dopo il fallimento con Il signore degli anelli, non mi attirava come genere, ma ho cambiato presto idea. Questo volume è un punto di passaggio, non ci battaglie o scorci di guerra (se non quella combattuta a palazzo tra sotterfugi, omicidi e avvelenamenti); credo serva per preparare eventi futuri. Quindi curiosità è ciò che mi ha suscitato: non vedo l'ora di sapere cosa succede nei prossimi libri.


9.
La prima volta che ho letto questo libro, mi sono fermata a metà; riprendendolo in mano, mi ricordavo abbastanza, e l'andatura si è mantenuta molto sul descrittivo (poche azioni da far sussultare); comunque un libro necessario per il prosieguo, come ho detto.

10.
Consiglio George Martin.
Non amavo questo genere, e nonostante il blocco da ottavo libro, gli altri li ho letti uno dietro l'altro. I personaggi sono descritti molto bene e mai in modo pedante, tutto è funzionale alla storia. Poi ci sono tanti temi: guerra, onore, amore, sesso, crescita. E un personaggio stupendo: il nano Tyrion, che purtroppo in questo volume non è comparso, ma merita davvero! Uno dei migliori cattivi che abbia mai trovato! Simpatizzo anche per lui.

Info libro
A song for ice and fire (la saga)
A feast for crows (il libro)
2005
Oscar Mondadori

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