"Immedesimazione: intima partecipazione ai sentimenti, alla visione del mondo di un'altra persona che porta quasi a identificarsi con essa".
Eccoci, io e Carlos Ruiz Zafòn, che mi ha agganciata con L'ombra del vento e adesso torna a riaccendere la mia passione per Barcellona, i libri e i misteri.
1. Perché hai scelto questo libro per il tuo Ptb? Te lo ha
consigliato qualcuno o l'hai trovato tu?
2. Libro magro, in forma o grassoccio? ** In quanti giorni lo hai
letto?
3. Dove ti sei trovato a
leggerlo più spesso?
4. Racconta la storia in tre righe.
5. Il tuo personaggio preferito o quello che hai sentito più
simile a te.
6. Il personaggio che avresti fatto uscir di scena volentieri.
7. Una citazione che hai
dovuto assolutamente sottolineare.
8. Associa al libro un tuo stato d'animo.
9. Il libro si è rivelato come te lo immaginavi prima di leggerlo?
Insomma: è scattato il colpo di fulmine?
10. In piena sincerità: lo
consigli o lo butti? Se lo consigli, a un lettore o a una lettrice in
particolare?
1.
Porto ancora nel cuore L'ombra del vento e le sensazioni che Zafòn mi ha dato con quel primo suo romanzo. Ho scelto Il prigioniero del cielo perché non vedevo l'ora di tornare per le strade nebbiose e seducenti di Barcellona.
2.
Libro in forma: 336 pagine.
Letto in un giorno. A mia discolpa, dico che è scritto molto grande e con spazi bianchi molto ampi (vedo l'intenzione della casa editrice di giustificare l'alto prezzo - 21 euro - con un alto numero di pagine).
3.
A letto, alla luce di una lampada, rigorosamente di sera, per ritrovare le ombre e i misteri delle Ramblas.
4.
Daniel Sempere, protagonista ragazzino dell'Ombra del vento, è cresciuto, è diventato padre e lavora ancora nella libreria di famiglia a Barcellona con il fidato assistente e ricercatore di tomi rari, Fermìn Romero de Torres, prossimo alle nozze. Un giorno, è quasi Natale, un uomo entra in negozio e compra una costosa edizione del Conte di Montecristo, lasciando un messaggio oscuro per Fermìn. Il passato, che sembrava sepolto, riemerge con i suoi eventi irrisolti...
5.
I personaggi dell'Ombra del vento, che tornano in questo romanzo, li ho amati tutti dall'inizio. Se dovessi sceglierne uno, direi subito Fermìn. Irriverente, "sboccato", ma affidabile e generoso, è il miglior amico che tutti vorremmo avere.
6.
A parte l'ispettore Fumero, già entrato in scena nell'Ombra, che interroga e tortura, ho preso in antipatia Mauricio Valls, ex ministro della Cultura nella Spagna del generale Franco, politico rispettabile per la società, ma con molte colpe da espiare, legate anche alla vita di Daniel. Interessante come Zafon lasci aperto il fronte su questo personaggio. Come scrive alla fine, "la storia è solo iniziata".
7.
- Sa, Daniel? A volte penso che Darwin si sia sbagliato e che in realtà l'uomo discenda dal maiale, perché in otto ominidi su dieci c'è un porco in attesa di essere scoperto. (cit. Fermìn Romero de Torres)
8.
Isolamento dalla realtà. I libri di Zafòn riescono a portarti tra le pagine. Difficile smettere di leggere.
9.
Premessa: dopo L'ombra del vento ho letto altri libri di Carlos Zafòn e nessuno si era rivelato ugualmente appassionante. Avevo paura che l'Ombra fosse un unicum e che dovessi rassegnarmi a rileggerlo periodicamente. Invece con Il prigioniero del cielo posso dire: Zafòn è tornato!
10.
Lo consiglio, ma prima è necessario leggere L'ombra del vento e Il gioco dell'angelo. Chi riesce a fare una full immersione e a leggerli tutti e tre di fila, se li godrà ancora di più.
P.S. e le citazioni del Conte di Montecristo? Meraviglia!
Info libro
El Prisionero del Cielo
2012
Mondadori
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