mercoledì 4 marzo 2015

El moroso



"El moroso? El moroso?". Due sono le possibili cause della continua ripetizione di questa domanda da parte di parenti e amici di parenti: primo, sono preoccupati per me, perché sono già in menopausa, ho la pelle matura e non mi resta nessuna speranza di trovare un buon partito. Secondo, sono stati presi da quel virus senza cura e incontrollabile che si chiama "non farsi i cavoli propri". In entrambi i casi li perdono, almeno fino a quando avrò la cortesia di rispondere senza improperi. Perchè: primo, se non ho un moroso ADESSO non vuol dire che sia sempre stata una zitella (per non usare altre brutte definizioni); secondo, ci sono molte altre domande che potete farmi, "come stai", "come va il lavoro", "quali sono i tuoi progetti", "cosa pensi della questione arabo-palestinese"; e terzo, essere single non è ancora uno stato riconosciuto quale patologico. I single pagano le tasse come tutti, non sono violenti, sono anche buone persone, nonostante appunto la loro singletudine. Quindi non chiedetemi più "el moroso?" o "quando ti sposi", perché, per contro, potrei ad esempio imbastire un'intera conversazione sui vostri calcoli renali e sulle vostre rughe, che, peraltro, sono molto più abbondanti delle mie. Sempre con amore.

P.S. se anche Batman, alla fine, arriva a sbronzarsi solo in un bar, ho tutte le scusanti del mondo...

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