venerdì 26 giugno 2015

Vorrei essere una di quelle donne




Vorrei essere una di quelle donne che incantano con il loro profumo.

Una di quelle donne che muovono le labbra in modo quasi impercettibile,
come se avessero sempre il rossetto.

Vorrei essere una di quelle donne che hanno mani delicate e perfette,
donne con mani che mille volte hanno accarezzato un collant mentre scivolava su una coscia,
o la pelle di un uomo mentre venivano amate.

Vorrei essere una di quelle donne che preparano torte alla frutta,
che coltivano i gerani sopra a un balcone,
che sorridono di una risata cristallina,
che mostrano denti candidi come perle,
che portano abiti legati dietro al collo,
che camminano sopra meravigliose scarpe con il tacco ondeggiando lentamente come il mare quando gioca con la linea dell'orizzonte.

Vorrei essere una di quelle donne per le quali un bacio è ancora qualcosa di meraviglioso,
un volo pindarico,
un secondo, milioni di secondi, di più ancora,
una fitta alla bocca dello stomaco,
un respiro che si mozza,
un arcobaleno di emozioni senza nome,
una capriola nei desideri più nascosti...mille capriole...mille...

Vorrei essere una di quelle che la notte amano come se fosse l'ultima,
che non si sentono mai all'altezza del mondo e allora danno tutte se stesse,
che negli angoli dell'angoscia trovano sempre incastonato un sorriso,
che un abbraccio non è mai abbastanza,
che un libro le fa piangere,
che ballano per scoprire la femminilità che credevano sfiorita,
che fanno le bambine per essere soffocate di coccole,
che la paura a volte è il miglior trampolino,
che, nonostante tutto, domani è sempre un altro giorno.

Una di quelle donne, vorrei essere.

Vorrei.

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